lunedì 5 agosto 2024

Prima Cerimonia in assoluto del Passaggio della Stecca del III cont. Lancieri d'Aosta

 Il "Passaggio della Stecca" - Rituale simbolico anche tra i Lancieri di Aosta 6°.

Lancieri d'Aosta 6° Italia - Cerimonia 1° PASSAGGIO STECCA. 3°/1967 & song nel finale

 Per leggere più approfondito il servizio, vai sotto l'etichetta "RICORDI" oppure click qui:
http://lancieriquattrocasamia.blogspot.com/2018/12/lancieri-daosta-6-italia-cerimonia-1.html

Per condividere, fai copia incolla di questo indirizzo LINK: https://www.youtube.com/watch?v=bp2jj8ES1is&t=395s

 Il "Passaggio della Stecca" - Rituale simbolico anche tra i Lancieri di Aosta 6°.
Cerimonia istituita, per la prima volta, durante l'autunno dell'anno 1968, dal Generale Rodolfo Puletti, allora Tenente Col. che l'ha voluta soprattutto dietro illuminazione e proposta di un semplice "scritturale" congedante del 3° contingente 1967... suo segretario personale al comando "Maggiorità"...: il nostro caro amico indimenticabile Valerio E. Raffa di Milano... che si era guadagnato la stima e la fiducia del comandante, e, in più, addirittura una vera amicizia continuata anche dopo il congedo! (R.I.P. Valerio... stai vivendo in noi! ossia: Aldo Sacco, Marco Thoelke, e il sottoscritto Giuliano Gil Brezza).
L'amico lanciere Stefano Piccinato, in data 24/08/2014, ha scritto: "ho assistito il cambio della stecca allo squadrone comando e servizi dal 9°/84 al 2°/85 e ovviamente il mio 5°/85 al 8/85: bello e simbolico".


NOTE: "Analogamente, il rituale “passaggio della stecca” tra l’anziano congedante, chiamato "borghese e l'anziano subentrante che aveva conquistato il titolo "nonni", atto altamente simbolico, è espressione di continuità tra i vari contingenti di leva, che nei decenni si avvicendavano, perché è nella continuità delle tradizioni che si possono affrontare le sfide dell’incognito futuro senza perdere la giusta rotta e rimanere legati con un filo ipotetico ai predecessori, anzi, più che un filo: una lancia! Una parte della propria gioventù.

 


venerdì 7 febbraio 2020

Il prof. ALDO MASI (Treviso). Ricordo di un amico lanciere, scomparso il giorno di Natale 2019

Ricordo di un amico lanciere, scomparso il giorno di Natale 2019: il prof. dr. ALDO MASI.


TREVISO 
(da una pubblicazione tratta da uno dei diversi giornali locali del 26/12/2019 che scrivevano di lui) - Atletica trevigiana in lutto: è scomparso il professor Aldo Masi

Un grave lutto ha colpito il mondo dell'atletica trevigiana proprio nel giorno di Natale. (!!!) 
Il professor Aldo Masi, per decenni "voce" e anima di infinite attività legate al mondo della corsa campestre e di tantissime altre competizioni dell'atletica giovanile, se n’è andato a 78 anni.
Negli ultimi mesi era stato ricoverato presso la casa di cura "Hospice Casa dei Gelsi" per una grave malattia che non gli ha lasciato via di scampo. 
Diplomato all’Isef e laureato in Lettere, Aldo Masi ha frequentato i campi di atletica sotto molteplici ruoli: insegnante di educazione fisica, allenatore, dirigente e giudice di gara. 
Aldo Masi in una foto d'archivio (Immagine tratta dalla pagina Facebook di Fidal Veneto)
Persona amatissima, non solo nell'ambiente sportivo giovanile, Masi e il suo inseparabile microfono sono stati per anni il simbolo dell'atletica veneta cresciuta nel segno di tantissimi giovani accompagnati dalla sua voce inconfondibile. 
Negli ultimi anni, per colpa della malattia e dell'età avanzata, lo si vedeva sempre meno a gare e incontri ma, fino all'ultimo, ha continuato a seguire i risultati delle squadre trevigiane a testimonianza della sua enorme passione. 
«Non c’era atleta, campione o no, a cui non avesse riservato una citazione, una stretta di mano, un sorriso, un consiglio. 
Un autentico maestro

"Aldo, ci mancherai": è il commovente ricordo della Fidal Veneto 
(https://www.fidalveneto.com/)Solo due anni fa, nel 2017, Masi aveva ricevuto il Premio alla carriera per la sua vita dedicata allo sport durante la Festa della Fidal provinciale (qui nella foto col microfono).
2017 - Aldo Masi al microfono. Premio alla carriera per la sua vita dedicata allo sport
Foto estratta da un video sul Web, ora sparito. 
Aldo aveva molto apprezzato il gesto:
"una bella gradita sorpresa questa foto mai vista! Grazie Giuliano"

DAL SITO: "FIDAL" (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) - 26/12/2019. (fonte: 
http://www.fidalveneto.com/lutto-e-mancato-il-professor-masi/)

“In questi giorni che dovrebbero essere di festa, un altro grave lutto ha colpito l'atletica veneta. 
La sera del giorno di Natale, è venuto a mancare a Treviso il professor Aldo Masi, per decenni "voce" e anima di infinite attività legate al nostro mondo. Aveva 78 anni e da qualche tempo era ricoverato all’hospice Casa dei Gelsi.

Diplomato all’Isef (pertanto "dottore in scienze motorie" ndr.) e laureato in Lettere, Aldo Masi ha frequentato i campi di atletica sotto molteplici vesti: era stato insegnante di educazione fisica, allenatore, dirigente, giudice di gara.”

Gli ex lancieri ancora esistenti del "Club de' i quattro del Casa Mia", dopo averlo annoverato tra loro, lo ricordano, ventisettenne, come Tenente nella Cavalleria Lancieri D’Aosta 6°, in quel di Cervignano del Friuli nell’anno 1968, fino al suo congedo avvenuto nel mese di ottobre 1968 (ndr).


“Aveva scoperto campioni come Gabriele Ferrero e Fulvio Maleville, talenti in erba, come Salvatore Bettiol (ex maratoneta italiano, bronzo in Coppa del mondo di maratona nel 1987 a Seul), che per primo notò in una corsa di paese. Fu commissario del Comitato provinciale Fidal di Trevisoassessore al Bilancio del Comune a metà degli anni ’80 e consulente dell’assessorato allo Sport (memorabili le manifestazioni giovanili da lui organizzate in città). Ma i più lo ricordano soprattutto come speaker competente e appassionato
(Lo chiamavano “Prof” ma lo si poteva chiamare anche dottore, anche maestro. ndr).
Un autentico maestro - anche di stile - che, con il microfono in mano e l’immancabile registratore a cassetta sul tavolo, esprimeva una passione senza confini per l’atletica: non c’era gara, dalle riunioni provinciali ai grandi eventi di piazza, dai cross alle manifestazioni scolastiche, che Aldo Masi non avesse commentato. 
Non c’era atleta - campione o no - a cui non avesse riservato una citazione, una stretta di mano, un sorriso, un consiglio.

Negli ultimi anni, a causa dell’avanzare dell’età, lo si vedeva sempre meno a gare e incontri, ma, anche da lontano, continuava a seguire quel mondo dell’atletica che aveva rappresentato gran parte della sua vita e che ora lo ricorda con infinito affetto.

Ai famigliari di Aldo Masi vanno le più sentite condoglianze da parte del presidente del Comitato regionale, Christian Zovico (Fidal Veneto), e dell’atletica veneta tutta.”

Altri articoli sul Web:

Anche il CSI Trevisohttp://csitreviso.it/ -, profondamente colpito e rattristato da questa notizia, si unisce nel ricordo dell'indimenticabile Prof. Aldo Masi, per anni giudice di atletica e coinvolgente voce dei nostri eventi sportivi! Arrivederci Aldo 😢
2017 - Aldo Masi al microfono. Durante la cerimonia in suo onore con premio alla carriera per la sua vita dedicata allo sport
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Oggi, 05/02/2020, appena saputa la ferale notizia, gli amici, ex commilitoni Lancieri del "Club dei 4 del Casa Mia"Giuliano, Aldo, Sebastiano, Alessandro e Daria Raffa, sorella del compianto Valerio, unitamente ad altri amici del Club stesso, si uniscono, anche loro, al dolore dei familiari del caro Aldo Masi, esprimendo profondo cordoglio,  sentendosi, oggi, ancora più soli. 
Arrivederci “sior tenente”! Caro amico ritrovato e purtroppo troppo presto perduto! Volevamo venirti a trovare!.... Prof Aldo.. Dottor Aldo.. Maestro Aldo... Speaker Aldo... Signor Tenente lanciere.... Amico Aldo!
E adesso non ci resta che l'ennesimo omaggio sulla ennesima tomba. Sigh!

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Aldo Masi (Treviso, 16 dicembre 2018): 
"Cin cin, Giuliano, per il tuo, vostro cinquantenario del congedo! E complimenti per il video che hai creato, sulla primissima cerimonia del "passaggio della Stecca" del 3°/67 e, soprattutto, per la tua voce e per il modo di condurre e recitare nel video-ricordo. Bravo! Sei in gamba! Devo dire che quando, nel video, arrivò il momento di osservare il minuto di raccoglimento per i caduti di Aosta, mi sono alzato in piedi! Mi è venuto spontaneo! Emozionatissimo!... Bel lavoro davvero!"
Giuliano Brezza (Riccione, 16 dicembre 2018): 
"Grazie Aldo Masi per festeggiare e brindare con me l'inaugurazione del video e ricordando il cinquantenario! E grazie infinite per il tuo elogio e complimenti."
Aldo Masi in un frame tratto dal video: "Lancieri d'Aosta 6° Italia - Cerimonia 1° PASSAGGIO DELLA STECCA del III/67" 
(vedi video qui sotto) 
Lancieri d'Aosta 6° Italia - Cerimonia 1° PASSAGGIO STECCA del III/67 - Vers. più breve:
ricordando con affetto gli amici passati a miglior vita: 
Valerio, Marco e Pier Luigi. E, adesso... Aldo Masi!

NOTE IN CALCE AL VIDEO leggibili su YouTube: Cervignano del Friuli - Cerimonia del "PASSAGGIO DELLA STECCA (versione più breve causa la mancanza della canzone nel finale. Per assistere al video intero ricercare lo stesso titolo): 


Grande mitico generale Rodolfo Puletti!

 "Istituita, per la prima volta, durante l'autunno dell'anno 1968, dal Generale Rodolfo Puletti, allora Tenente Colonnello che l'ha voluta soprattutto dietro illuminazione e proposta di un semplice "scritturale" congedante del 3° contingente 1967... suo segretario personale al comando "Maggiorità": 
Valerio Ercole Raffa!
il nostro caro amico inossidabile Valerio E. Raffa di Milano (fondatore del Club "i 4 del Casa Mia"), che si era guadagnato la stima e la fiducia del comandante, e, in più, addirittura una vera amicizia continuata anche dopo il congedo! 


Sergente Giuliano Brezza!
 Al sottoscritto, Giuliano Brezza, toccò l'incarico di leggere il discorso di commiato e condurre l'ultima carica: mi sento ancora onorato per questo. 
Fortunatamente ho conservato il foglio del discorso e ancor più fortunatamente e grazie a Dio dell'Universo, sono tuttora in vita a festeggiare il cinquantenario e riprodurre il FILM AUDIO CON IMMAGINI relativo a quello storico evento: la prima cerimonia in assoluto del "gruppo Lancieri d'Aosta 6°, in quel lontano 1968 (presumibilmente il 10 dicembre)." .....
(segue su YouTube, CLICK QUI )



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Immagini 
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Copyright © 07/02/2020 - Lancieri d'Aosta 6° - Club "i quattro del Casa Mia" - Cervignano del Friuli. - All rights reserved

venerdì 6 dicembre 2019

Marco Thoelke

Due belle immagini del gruppo musicale (complesso) - I "SHAVADA'" - dove Marco faceva parte, in qualità di chitarrista (mancino). Alle tastiere (organo): Sergio Puricelli
Marco, il primo a dx - Sergio (con occhiali) al centro senza strumento (portare l'organo era troppo)

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CANZONI registrate al "Casa Mia" (durante la naja):
I 4 del Casa Mia - "Lui non saprà mai" (Marco canta e suona con Giuliano)
Un lento romantico cantato da Marco Thoelke: "Lui no, non saprà mai che ti ho baciato... lui non saprà mai la verità.. Ne soffrirebbe da morir.. non vive senza di te.." e in coda il Valzer delle candele (Farewell dance) la danza dell'addio.
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I 4 del Casa Mia (naja) - "Shavadavadà" - cantano Marco e Giuliano:
v

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I 4 del Casa Mia (naja) - Fattorino di fiducia (Marco e Giuliano) da: "Un uomo rispettabile"
Questa registrazione vuole solo essere un ricordo di un momento di musica sotto il servizio militare: la naja... e non una cover nel vero senso della parola. Un momento tra amici spensierati che ricordavano i momenti passati, durante la vita "borghese" durante la militanza in gruppi vocal strumentali, che all'epoca erano sorti come funghi ovunque.

Recensione dal Web della canzone:
Volonterosa trasposizione in italiano di una delle più celebri canzoni dei Kinks, il gruppo dei fratelli Davies che tanto ha significato per l'innovazione nel mondo del beat e del rock in generale, con il gusto per la parodia, per la dissacrazione e per la critica sociale, la introduzione tra i primi degli album a tema (concept) e dei suoni duri e semplici che li hanno fatto considerare anche precursori dell'hard rock e del punk.

L'originale A Well Respected Man (disponibile il testo e la traduzione) ha avuto un grande successo in UK e USA ed è stato uno dei primi brani beat e rock con venature di critica sociale del buon mondo borghese, di cui dava un ritratto dissacrante di squallore e inutilità.

La trasposizione italiana si poneva gli stessi obiettivi, con alcune curiose modifiche di ambientazione. Nell'originale l'"uomo rispettabile" era un tipico business man inglese, figlio di papà (o meglio, di mamma), che gioca in borsa e va (probabilmente) a lavorare nella City. Usa il treno, d'accordo, ma questo è comune per i white collars di Londra. Qui il protagonista è declassato a fattorino, con la fidanzata operaia, e la madre massaia che fa crocicchio con le vicine di casa (a meno che non sia la portiera) al posto della madre manager che cura gli affari di famiglia con avvocati e consiglieri. 

Anche se negli anni '60 il "fattorino di fiducia" era quasi un impiegato (ora non esiste più questa figura, se esiste è un commesso, ai gradini più bassi nella gerarchia di un ufficio) quella del brano italiano rimane una ironia indirizzata, anziché alla miseria morale della upper-class, a chi si sente arrivato senza esserlo, e il povero Bertolotti Andrea sembra più che altro un illuso, che si accontenta di un grappino col direttore (a stomaco vuoto!) per sentirsi importante.

Per la cronaca Vizzolo Predabissi è un comune della cintura milanese, a metà strada tra il capoluogo lombardo e Lodi, e quindi la citazione è un ulteriore dettaglio realistico che caratterizza il personaggio come "non cittadino".
In sintesi un tentativo di canzone di protesta che sicuramente ha avuto un suo ruolo di canzone diversa nel panorama italiano della musica di metà anni '60, e che passava per radio come brano "contro", ma che era in realtà molto più indietro di quello che girava nel mondo anglosassone. Più precisa e dissacrante era a confronto la classica "Io vado in banca" dei Gufi di Nanni Svampa, provenienti dal mondo del teatro e del cabaret.

Del brano dei Kinks nella versione dei Pops è stata proposta una versione identica ma molto successiva (negli anni '80) dal gruppo bolognese degli Avvoltoi, che hanno recuperato, quasi vent'anni dopo, il mondo musicale beat e i suoi stilemi.

 The Pops  erano un complesso beat di Milano con all'attivo la partecipazione a molti concerti e festival sia nell'area lombarda sia nazionale (Festival delle Rose del 1967). Hanno avuto l'opportunità di pubblicare tre singoli a 45 giri con la GTA e la Cinevox tra il 1966 e il 1967 ....
(fonte: https://www.musicaememoria.com/un_uom...)

TESTO: 
The Pops - Un uomo rispettabile (1967)

Alle sette di mattina prende il tram per la città
la brioche e un cappuccino, poi in ufficio se ne va
la cartella in finta pelle gli dà tono e distinzion
Bertolotti Andrea, da Vizzolo Predabissi 
fattorino di fiducia dell'impresa Poco e Fissi
sa di essere importante, dalla gente lui sa farsi rispettar.
E sua madre che è orgogliosa di siffatta posizion
quando parla dell'Andrea con la gente del porton
dice "quello è un arrivato" perché ormai si è fatto un nom
Bertolotti Andrea, da Vizzolo Predabissi 
fattorino di fiducia dell'impresa Poco e Fissi
sa di essere importante, dalla gente lui sa farsi rispettar
E Giustina la morosa dice in fabbrica che se
un domani lui la sposa potran far vita da re
perché in quanto a posizione di migliori non ce n'é
Bertolotti Andrea, da Vizzolo Predabissi
fattorino di fiducia dell'impresa Poco e Fissi
sa di essere importante, dalla gente lui sa farsi rispettar
L'altro giorno il direttore dopo ufficio l'ha incontrato
giù nel bar e cordialmente un grappino gli ha pagato
ciò dimostra che l'Andrea è importante e rispettato
Bertolotti Andrea, da Vizzolo Predabissi 
fattorino di fiducia dell'impresa Poco e Fissi
sa di essere importante, dalla gente lui sa farsi rispettar.

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I 4 del Casa Mia - "Lui non saprà mai" (Marco canta e suona con Giul)
Un lento romantico cantato da Marco Thoelke: "Lui no, non saprà mai che ti ho baciato... lui non saprà mai la verità.. Ne soffrirebbe da morir.. non vive senza di te.." e in coda il Valzer delle candele (Farewell dance) la danza dell'addio. Addio caro amico Marco! (19/09/2017)
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sabato 5 gennaio 2019

Brutta Burbetta & Song del Casa Mia - i 4 del "Casa Mia" - Lancieri d'Aosta 6°(naja). Cervignano

"Brutta Burbetta" & Song del Casa Mia 
- I 4 del CASA MIA 
(Naja - Lancieri 6°. Cervignano del Friuli )
Per condividere, copia-incolla>>> https://youtu.be/tl5Hzbxrw40
Marco e Giuliano GUITARS

"Brutta Burbetta.. va in branda e va a dormir" (canto tipico della naja) con, nel finale, una musica tratta dal piccolo registratore "Geloso" dell'epoca, che Giuliano se l'era portato da casa e, grazie al quale, ha potuto registrare molti canti con le chitarre acustiche (sua e di Marco) presso il Casa Mia (casa colonica in regolare affitto) 
Il piccolo registratore "Geloso" dell'epoca, che Giuliano aveva portato da casa...

TESTO: Brutta burbetta va in branda e va a dormir mentre l'anziano va fuori a divertir Non t'arrabbiar che i giorni passano e i mesi corrono anche per te finirà anche per te (finirà, anche per te...)





mercoledì 2 gennaio 2019

I 4 del CASA MIA (Naja-Lancieri) - ''All'armi siam borghesi'' (sottotitoli) - Cervignano del Friuli

"ALL'ARMI SIAM BORGHESI"
Per condividere, copia-incolla>>> https://www.youtube.com/watch?v=UOD44w8aUu0

Pubblicato il 02/01/2019

Canzoni della "naja". Originali registrazioni dell'epoca con le voci dei quattro protagonisti, denominatisi "i 4 del CASA MIA"... alias: Valerio Raffa, Giuliano Brezza, Marco Thoelke, Aldo Sacco. Ospiti d'onore: Sebastiano Gonnella e Pier Luigi Fiore.

I 4 del CASA MIA (Naja-Lancieri d'Aosta 6°) - ''All'armi siam borghesi'' (sottotitoli) - Cervignano del Friuli. Commovente la parte finale, quando si vede la lampadina del "soggiorno" del "Casa Mia", spegnersi piano piano, lasciando cadere l'ambiente in un buio che, chiaramente immaginabile, sarebbe stato il buio definitivo in quel locale che ci si accingeva ad abbandonare... in quella casetta di campagna che assunse il ruolo di rifugio e protezione... calando il sipario su una parte di vita che rimane, comunque, nella memoria e nel cuore... oltre che nello spirito! Ti amiamo "Casa Mia"-Emma Fornasir di Cervignano del Friuli! (Giuliano


https://lancieriquattrocasamia.blogspot.com/
VEDI IL BLOG RELATIVO AI "QUATTRO DEL CASA MIA" e ascolta altre canzoni di NAJA:https://lancieriquattrocasamia.blogsp...




TESTO: All'armi.. All'armi.. All'armi.. All'armi.. "cosa c'è?... che c'è? cosa ghè? Boh.. Che l'è?" All'armi siam borghesi son giorni e non son mesi e non si sente più la ritirata nemmeno il contrappello e l'adunata e non si mangia più nella gavetta perché l'abbiamo data alla burbetta Siam congedanti, un passo avanti un'altra firma non vogliamo far ("ma sul congedo, Ah Oh!") ma non c'è firma nel firmamento questo è il momento che a casa si va ("parapappa pa") Burbetta sparati se hai tre mesi fra pochi all'alba sarem borghesi e per andare gira e gira e per tornare no e no.. cara burbetta ti lascerò.. Ti lascerò la lunga stecca bagnata tutta intorno col sangue dell'anziano che col congedo in mano a casa se ne va (a casa se ne va.. a casa se ne va.. a casa se ne va.....)

lunedì 31 dicembre 2018

Lancieri d'Aosta 6° Italia - Cerimonia 1° PASSAGGIO STECCA. 3°/1967 (film audio riprodotto orig.le)

ASSISTI AL VIDEO QUI:
Per condividere, copia-incolla: https://youtu.be/bp2jj8ES1is
Da sinistra in alto: Pier Luigi Fiore, CM Giuliano Brezza, CM Aldo Sacco, Sebastiano Gonnella;
Da sinistra in basso: Valerio Ercole Raffa, CM Marco Thoelke.

FILM AUDIO CON IMMAGINI E SUONI STEREO - STORICO!
si consiglia l'ascolto con una buona cuffia stereo o auricolare

Cerimonia del "PASSAGGIO DELLA STECCA", istituita, per la prima volta, durante l'autunno dell'anno 1968, dal Generale Rodolfo Puletti, allora Tenente Colonnello, che l'ha voluta soprattutto dietro illuminazione e proposta di un semplice "scritturale" congedante del 3° contingente 1967... suo segretario personale al comando "Maggiorità"...: il nostro caro amico indimenticabile Valerio E. Raffa di Milano... che si era guadagnato la stima e la fiducia del comandante, e, in più, addirittura una vera amicizia continuata anche dopo il congedo! 

1) - Da sinistra in piedi: Valerio Raffa, PierLuigi Fiore, Giuliano Brezza;
Da sinistra accosciati: Aldo Sacco, Marco Thoelke, Sebastiano Gonnella
Al sottoscritto è toccato l'incarico di leggere il discorso di commiato e condurre l'ultima carica: "mi sento ancora onorato per questo! 
Fortunatamente ho conservato il foglio del discorso e ancor più fortunatamente e grazie a Dio dell'Universo, sono tuttora in vita a festeggiare il cinquantenario e riprodurre il FILM AUDIO CON IMMAGINI E SUONI STEREO, relativo a quello storico evento: la prima cerimonia in assoluto del "gruppo Lancieri d'Aosta 6°, in quel lontano 1968."

Aldo Masi (Treviso, 16 dicembre 2018): 
"Cin cin, Giuliano, per il tuo, vostro cinquantenario del congedo! E complimenti per il video che hai creato, sulla primissima cerimonia del "passaggio della Stecca" del 3°/67 e, soprattutto, per la tua voce e per il modo di condurre e recitare nel video-ricordo. Bravo! Sei in gamba! Devo dire che quando, nel video, arrivò il momento di osservare il minuto di raccoglimento per i caduti di Aosta, mi sono alzato in piedi! Mi è venuto spontaneo! Emozionatissimo!... Bel lavoro davvero!"
Giuliano Brezza (Riccione, 16 dicembre 2018): 
"Grazie Aldo Masi per festeggiare e brindare con me l'inaugurazione del video e ricordando il cinquantenario! E grazie infinite per il tuo elogio e complimenti."
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L'amico lanciere Stefano Piccinato, in data 24/08/2014, ha scritto: "ho assistito il cambio della stecca allo squadrone comando e servizi dal 9°/84 al 2°/85 e ovviamente il mio 5°/85 al 8/85: bello e simbolico".
2) - L'allora Caporal Maggiore Giuliano Brezza che condusse il commiato con la sua voce.
In data 16 dicembre 2018, ancora con la sua voce, lo ha registrato e ripresentato, 

IMMORTALANDOLO E CONSEGNANDOLO ALLA STORIA!
UN BEL SALTO INDIETRO NEL TEMPO!

NOTE: "Analogamente, il rituale “passaggio della stecca” tra l’anziano congedante, chiamato "borghese e l'anziano subentrante che aveva conquistato il titolo "nonni", atto altamente simbolico, è espressione di continuità tra i vari contingenti di leva, che nei decenni si avvicendavano, perché è nella continuità delle tradizioni che si possono affrontare le sfide dell’incognito futuro senza perdere la giusta rotta e rimanere legati con un filo ipotetico ai predecessori, anzi, più che un filo: una lancia! Una parte della propria gioventù. 


Il Tenente Colonnello Rodolfo Puletti - dall' ottobre 1968 al comando del Gruppo Lancieri d'Aosta 6°.. prendendo il posto lasciato dal Maggiore Germano Salsotto e portando miglioramenti e innovazioni importanti, fino ad allora trascurati o ignorati.
Esempio: instaurando la cerimonia chiamata "il passaggio della stecca" ossia, per chi non lo sapesse, il commiato del contingente dei congedanti al successivo contingente. 
Ciò fu molto gradito e accattivante da tutto il gruppo che accettò il nuovo comandante con entusiasmo e piacere senza rimpiangere il comandante uscente... 

Oggigiorno possiamo dire: 
il Rodolfo Puletti.. generale sì.. ma, un grande uomo e pure un grande amico! Come scrittore: la voce storica della Cavalleria! Che Dio sia con lui sempre! E lo abbia in gloria!
3) - L'allora Ten. Col. Rodolfo Puletti, qui in borghese,
con accanto la fotocopia della sua dedica, inviata per posta a casa di Valerio Raffa,
come accompagnamento delle fotocopie degli elenchi di tutti i facenti parte del Gruppo Squadroni Lancieri d'Aosta 6°,
in quel di Cervignano del Friuli (Udine), per il Natale 1968.

Firmato:
Giuliano Brezza - allora Caporal Maggiore, impiegato in servizio come scritturale in uno degli uffici del Comando, precisamente l'ufficio O.A. (uff.addestramento, diretto dal Cap. Franco Desideri), ma anche personale radiofonista sulla A.R. (Jeep) del capitano dello squadrone Primo Esplorante, il capitano Francesco Guerrini. 

(il sottoscritto: pure un facente parte de' "i 4 del CASA MIA").
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VEDI IL BLOG RELATIVO AI "QUATTRO DEL CASA MIA" e ascolta altre loro canzoni di NAJA:
https://lancieriquattrocasamia.blogspot.com/
5) - I 4 del Club CASA MIA: (da sx, Valerio, Aldo, Giuliano e Marco)
Legenda, pro-memoria:


6) - Tratto dalla fotocopia del foglio originale, scritto a macchina e ormai sbiadito,
relativo alla cerimonia, in possesso dello SPEAKER CONDUTTORE, alias GIULIANO BREZZA.
Lo scritto a mano, nel finale, è del Ten. Col. Rodolfo Puletti, poi Generale.
Le correzioni a mano in piccolo, furono poste da Valerio Raffa.
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Rivedi, dopo quasi 50 anni, gli amici, mostrati nella foto n° 4,
in questo video, a loro dedicato da Giuliano, al minuto 02:13. 
Si brinda al grido di "Aosta 'd fer", festeggiando il compleanno di Valerio.

Per condividere, copia-incolla>> https://youtu.be/QdMD3TEb0zs